martedì 19 luglio 2016

Personaggi: Amrita Sher-Gil, la sconosciuta "Frida Kahlo dell'India" che morì a 28 anni ma che cambiò l'arte indiana

Ci sono personaggi eccezionali che però vengono quasi completamente ignorati dalla storia, anche dopo pochi decenni. Scopo di questa rubrica, nel suo piccolo, è cercare di riscoprirli, come nel caso di Amrita Sher-Gil, soprannominata la Frida Kahlo indiana, morta a 28 anni, forse per avvelenamento (o per un aborto clandestino), e forse proprio per mano del marito-cugino. La premaura scomparsa non le impedì di diventare un artista chiave per il movimento dell'arte indiano. Ma andiamo con ordine.





Amrita nasce a Budapest nel 1913 da padre artistocratico sikh del Punjab, e madre cantante lirica, ebrea-ungherese. A soli 11 anni Amrita studia arte a Firenze e nel corso degli anni frequenta l'accademia di Parigi per poi tornare in India. Negli anni 30 approfondisce la ricerca sulla materia, creando, anche tramite i colori, una realà indiana, obiettivo per nulla semplice da raggiungere in quel periodo.

Oggi i suoi quadri possono apparire abbastanza leziosi, o piatti, ma vanno contestualizzati in quel periodo storico e in quella particolare collocazione geografico-sociale. Sono infatti molti a sostenere che Amrita sancisce uno dei passaggi chiave dall'orientalismo alla Pittura d'Oriente, diventando un punto di riferimento a cui guarderanno nomi come Syed Haider Raza e Arpita Singh. Attenta a raccontare anche la vita delle persone più ai margini della società e di caste inferiori, è però con le sue donne indiane che Amrita lavora principalmente, e da dove escono i migliori lavori, o quantomeno i più caratterizzanti.

Come detto sposa il cugino Victor Ergan, che però tradisce costantemente con uomini e donne, modelle dei suoi quadri. Nel '40 Amrita si sposta in Uttar Pradesh, ai confini col Nepal ma non si ambienta e si ritrova nuovamente a spostarsi, questa volta verso Lahore (ora in Pakistan). Proprio qui nel 1941, a pochi giorni della sua prima grande mostra personale, si ammala, entra in coma e muore, a 28 anni.

Molti credono che la causa della morte sia da imputare proprio al marito che l'avrebbe avvelenata, ma c'è anche chi sostiene che si sarebbe trattato di un aborto clandestino. In quelle ore l'Inghilterra dichiara guerra all'Ungheria e Viktor viene arrestato come nemico della nazione. Il corpo di Amrita verrà cremato, rendendo impossibile risalire alle cause della propria, prematura e improvvisa morte.


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