Arriva a Padova, mezzo secolo dopo la prima apparizione in Italia, il ciclo dei Phenomenes di Jean Dubuffet, con la mostra il Teatro del Suolo. Si tratta di 324 lavori litografici che l’Università Padova propone al pubblico nella nuova ala dell’Orto Botanico. La mostra inaugura il 26 giugno e dura fino al 31 ottobre prossimo. il concept della mostra indaga sul tema della biodiversità, del cibo e della nutrizione, che sono filo conduttore dell’Expo di Milano.
L’artista francese scelse proprio l’Italia, Palazzo Grassi a Venezia, per presentare la prima volta il risultato di questa avventura creativa. Era l’anno della rivoluzionaria Biennale che si apriva alla pop art, il 1964. Con i Phenomenes Dubuffet aveva inteso celebrare il suolo, indagando i significati estetici e simbolici di terra, acqua, vita vegetale e minerale. Da allora il pubblico italiano non ha più potuto vedere questo ciclo nella sua totalità. Accolti nei maggiori musei e collezioni del mondo (MoMa e Solomon R.Guggenheim a New York, Centre Pompidou a Parigi) i 22 portfolio che formano l’opera giungono a Padova, nella mostra curata da Nicola Galvan, grazie alla collaborazione della Fondation Dubuffet e della Galerie Baudoin Lebon di Parigi.
"La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome. L'arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l'intelligenza né con la logica delle idee" [Jean Dubuffet]
Nessun commento:
Posta un commento