giovedì 18 giugno 2015

Versailles: vernice gialla contro la "Vagina della Regina" di Kapoor

Ne avevamo parlato qualche giorno fa (http://artecritica2000.blogspot.it/2015/06/la-vagina-della-regina-anish-kapoor-fa.html) ma torna a far parlare di se «Dirty Corner», l'opera di Anish Kapoor rinominata sarcasticamente la "Vagina della Regina", allestita nei giardini della reggia di Versailles. Ieri infatti  l'opera, un tunnel d’acciaio color ruggine lungo 60 metri che si apre in una sorta di ampia proboscide, è stata trovata imbrattata di pittura gialla.





Dalla direzione del palazzo hanno riferito in un primo momento che si tratta di getti «superficiali» di vernice e che si tenterà di ripulire l’opera sul posto, senza che venga smontata. Ma i danni potrebbero essere in realtà molto più gravi e la reggia ha deciso di sporgere denuncia. «Questo atto di vandalismo parla molto più di un certo tipo di intolleranza presente in Francia che di arte. Il problema mi sembra più che altro politico», ha commentato Anish Kapoor sulle pagine del quotidiano «Le Figaro». L’artista ha sempre rivendicato l’aspetto «sessuale» della sua opera, ma sostiene che l’espressione «vagina della regina» non è sua: «Non ho mai parlato di ‘regina’, ma di ‘her’, ‘lei’, per designare una forma vagamente femminile, stesa sul prato, come una regina egiziana o una sfinge. Il fatto di battezzare ‘Dirty Corner’ con un volgare ‘Vagina della regina’, ha aggiunto, è un modo di denigrare il mio lavoro, di mettere l’arte al livello delle ingiurie, di sporcare la mia opera».

Un episodio di vandalismo analogo è accaduto a Parigi nell’ottobre 2014 contro l’opera «Tree» dell’americano Paul McCarthy allestita in place Vendôme. L’imponente albero gonfiabile aveva sollevato numerose polemiche per la sua forma ambigua, simile ad un gigantesco, irriverente, sex toy, piantato proprio accanto alla colonna di Napoleone tra le boutique di lusso. Una mattina l’opera è stata ritrovata sgonfiata e danneggiata. L’artista aveva deciso di ritirarla per evitare ulteriori disordini. Kapoor prende le distanze da McCarthy: «Per quanto mi riguardo, non cerco la provocazione. E rifiuto categoricamente che si associ ‘Dirty Corner’ all’opera di Paul McCarthy, sessualmente esplicita e rivendicata come tale».

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