Bruce Nauman
Da giugno dell’anno prossimo a gennaio 2017 saranno questi gli artisti messi a confronto con i capolavori di Michelangelo e di altri grandi artisti del passato, da Paolo Uccello a Perugino.Nelle sale del museo fiorentino “pop per eccellenza”, così come lo aveva definito il Soprintendente dell’allora Polo Museale Fiorentino Antonio Paolucci, la mostra “I grandi maestri dell’arte contemporanea a confronto con Michelangelo” (titolo provvisorio) proporrà ai visitatori un’inedita indagine su “cosa resterà nel futuro dell’arte del nostro tempo”, a partire da duplice interrogativo: “Quali opere, in una galleria ideale, terranno il confronto con Michelangelo? Quali valori, quali qualità, il nostro tempo consegnerà ai posteri?”
A generare questo “confronto tra giganti”, in merito al quale non sono stati resi noti prestatori, numero di opere e natura dell’investimento complessivo, una “sensazione di spaesamento nei confronti di una forza del presente che supera quella della storia” come hanno dichiarato i due direttori-curatori. Nell’attesa di saperne di più, legittimo chiedersi quali saranno le reazioni e l’opinione del futuro supermanager dell’Accademia in merito a questo progetto, qualora Tartuferi non dovesse spuntarla nella top ten dei selezionati per la guida del tempio del David.
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