Paul Cezanne
la mostra si preannuncia come una delle grandi expo della Milano settembrina in chiusura di Expo Universale. Pezzi di altissima qualità e un’occasione unica per vedere insieme giganti come Raffaello (ritorna la Madonna Esterházi appena passata in visita natalizia, opera intima che l’artista ha sempre voluto tenere con sè, non del tutto compiuta e con uno “spacco” nel mezzo “frutto” del maldestro furto del 1983 al museo ungherese ad opera di un gruppo di ladri italiani commissionati da un magnate greco), Tintoretto (Cena in Emmaus), Durer (Ritratto di giovane), Velazquez (Il pranzo), Rubens, Goya, Murillo, Canaletto (Molo a Dolo), Manet, Gauguin, Rodin, Schiele (Due donne che si abbracciano) e tanti altri grandi artisti con opere straordinarie tra cui la ampiamente citata Salomé “teutonica” di Lucas Cranach, Giaele e Sisara di Artemisia Gentileschi, le Sirene di Rodin e i Tre pescherecci di Monet. Senza dimenticarci della Maddalena Penitente di El Greco, il Paesaggio di Lorrain, la Coppia di sposi di Van Dyck, il San Giacomo di Tiepolo e le nature morte (Il Buffet) di Cézanne (insomma “da Raffaello a Cézanne” tanto per capirci…), riuniti insieme in trasferta nell’unica data italiana, all’ombra della Madonnina, suddivisi cronologicamente per Palazzo Reale. Un nucleo importante di opere, 76 per l’esattezza, che vanno dal Rinascimento alle Avanguardie novecentesche passando in rassegna svariati generi e temi della storia dell’arte, che sbarcheranno a Milano dal 17 settembre 2015 al 7 febbraio 2016.
Da Raffaello a Cézanne. Dal Museo di Belle Arti di Budapest Milano, Palazzo Reale 17 settembre 2015 – 7 febbraio 2016 La mostra promossa dal Comune di Milano – Cultura è prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con il Museo di Belle Arti di Budapest e il Museo Nazionale Ungherese, ed è curata da Stefano Zuffi.
Raffaello
El Greco
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Claude Monet
Egon Schiele
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