lunedì 8 giugno 2015

Paul Gauguin: dal simbolismo alla pop-art, l'eredità di un grande maestro

Paul Gauguin nasceva il 7 giugno del 1848. Arriva tardi il suo inizio di produzione artistica e avrà cocenti delusioni che lo spingeranno verso la Polinesia dopo il periodo di Pont-Aven con Vincent Van Gogh con cui però non si trova, diviso nettamente anche nella concezione di pittura. Il suo "Simbolismo" sarà determinante per tantissimi artisti e movimenti che verranno dopo di lui. Gauguin è influenzato (anche lui) da Pissaro, ma abbandona in fretta il modello impressionista, appoggiandosi più verso l'insegnamento puntinista e divisionista di Seraut ed elaborando il Simbolismo di cui è il principale protagonista. Gauguin guarda però con ammirazione e interesse anche a Matisse e a Degas prima.

"L'arte è o plagio o rivoluzione."
"L'arte è un'astrazione: spremetela dalla natura sognando di fronte ad essa e preoccupatevi più della creazione che del risultato."
"Sono entrate le macchine, l'arte è uscita... Sono lontano dal pensare che la fotografia possa esserci utile."





Gauguin, pieno di debiti e guai, ignorato da pubblico e mercato, si sposta a Tahiti e si immerge del tutto nella vita polinesiana, in una società di persone considerate arretrate dal mondo occidentale ma che lui vede come più felici rispetto agli Europei invece immersi nelle loro disgrazie, guerre e post-industrialismo. In polinesia Gauguin è in un certo senso antropologo quanto pittore, e inizia a intitolare i propri lavoro in lingua maori.

Gauguin è importante nella storia dell'arte (assieme a Bernand, più giovane di lui di 20 anni e sconosciuto ai più, ma assolutamente indispensabile per lo scatto qualitativo di Gaugain stesso) perchè inserisce elementi innovativi (per questo rimane più importante di Klimt o Munch, e anche dello stesso Van Gogh), elementi che ritroveremo in tanti artisti e movimenti, specialmente nella Pop Art che ad un primo impatto sembra non centrare nulla con Gauguin, ma la storia dell'arte lega sempre con un filo tutti i grandi maestri e Gauguin, in quanto tale, è un gigante della storia artistica mondiale non solo perchè ha fatto qualche quadro "carino", "famoso" o oggi "costoso" (il quadro in foto, "Nafea faa ipoipo" è l'opera più costosa mai battuta in asta a 265 milioni di euro) ma perchè porta elementi e innovazioni di linguaggio determinati, studiati e ripresi per i decenni a venire da altri artisti.

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