giovedì 10 settembre 2015

Giuseppe Ungaretti critico d'arte. In un libro gli scritti del poeta sull'arte del XX secolo

Tra dicembre 2014 e febbraio 2015, la Galleria Biffi Arte di Piacenza ha ospitato una mostra collettiva con autori come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Piero Dorazio, Jean Fautrier, Renato Guttuso ed Ottone Rosai. Cosa avevano in comune? Giuseppe Ungaretti. Ora esce il libro "Ungà. Giuseppe Ungaretti e l’arte del XX secolo" a cura di Angela Madesani, praticamente un addendum al Meridiano che Mondadori dedicò, nel 1974, a Saggi e interventi dello stesso Ungaretti, dove però mancavano tutti i numerosi interventi di Ungaretti pubblicate fra il 1926 e il 1968 su riviste, quotidiani e cataloghi di mostre di non facile reperibilità.





Si inizia dal 1912, quando Ungaretti è a Parigi, a stretto contatto con l’avanguardia del tempo, continuando con i tempi in cui il poeta vive nello stesso stabile in cui c’è lo studio di Giorgio de Chirico, che però è costretto ad abbandonarlo e a lasciare pure le sue tele che solo grazie ad Ungaretti non finiscono nel dimenticatoio ma fino ad André Breton. Si arriva fino agli ultimi anni in cui Ungà sostiene Mario Schifano.

Ungà. Giuseppe Ungaretti e l’arte del XX secolo
a cura di Angela Madesani
Nomos, Busto Arsizio 2014
Pagg. 136, € 14,90

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