venerdì 26 giugno 2015

Continua la polemica sulla mostra di Nitsch a Palermo, ora è Bonito Oliva contro Sgarbi

Hermann Nitsch? Uno dei più grandi artisti viventi. Parola di Achillle Bonito Oliva, che intervistato da Repubblica in merito alle accese polemiche palermitane, ha accostato il maestro austriaco nientemeno che a Caravaggio: “Anche lui dipingeva le creature che incontrava la notte, anche la sua era un’arte sublime che si ispirava alla realtà“. È con questa passione che ABO prende le difese di Nitsch, alla vigilia della sua retrospettiva, organizzata dal Comune di Palermo e presa di mira da animalisti, vegani o semplici intolleranti ai linguaggi troppo crudi. La petizione on line, che chiede la sospensione della mostra, è giunta a 30mila firme.

Bonito Oliva




A supporto di Nitsch e contro la censura continua ABO: "Non c’è nulla di scandaloso nel lavoro di Nitsch. Chi dice questo non lo conosce. La sua arte è un massaggio del muscolo atrofizzato della sensibilità del pubblico. Una sensibilità ormai addomesticata dalla televisione. Mi stupisce che un pubblico attento e sensibile come quello siciliano non lo comprenda". Una vera e propria risposta ad un altro personaggio altisonante nel mondo dell'arte italiana, Vittoria Sgarbi che si era espresso completamente contro il lavoro dell'artista austriaco: "Si tratta di un’operazione che fa gioco soltanto all’artista per fare salire le sue quotazioni e a quei pochi che lo sostengono e non si sa perché. Magari ci fosse qualcosa di scandaloso nei lavori di Nitsch, almeno ci sarebbe uno spunto di dibattito, qui a mio avviso si tratta di un’avanguardia anemica e asfittica. Non è neppure una provocazione fine a se stessa. Ma la cosa più grave è che c’è il rischio di fare passare il messaggio che questa qui è l’arte contemporanea. Non è così".

Sgarbi

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