martedì 21 luglio 2015

Citazione del giorno: Jean Michel Basquiat, "Non ascolto ciò che dicono i critici d'arte"

Jean-Michel Basquiat (New York, 22 dicembre 1960 – New York, 12 agosto 1988) è stato un writer e pittore statunitense. È stato uno dei più importanti esponenti del graffitismo americano, riuscendo a portare, insieme a Keith Haring, questo movimento dalle strade metropolitane alle gallerie d'arte.nel 1977, a 17 anni, stringe amicizia con Al Diaz, un giovane graffitista che operava sui muri della Jacob Riis, a Manhattan. Insieme all'amico, Basquiat acquista piena consapevolezza della propria vocazione artistica, i due iniziano anche ,però, a fare uso di stupefacenti, in particolare di LSD, ed uniscono le loro capacità iniziando a produrre graffiti per le strade di New York firmandosi come SAMO, acronimo di "SAMe Old shit" (letteralmente sempre la stessa merda), propagandando con bomboletta spray e pennarello indelebile idee ermetiche, rivoluzionarie ed a volte insensate, come "SAMO© SAVES IDIOTS" (SAMO© salva gli idioti). Nonostante questo sodalBasquiat non utilizzerà mai più il nome 'SAMO' poiché muore il suo amico.

“Non ascolto ciò che dicono i critici d’arte. Non conosco nessuno che ha bisogno di un critico per capire cos’è l’arte.” [Jean Michelle Basquiat cit.]





Nel 1983 stringe una forte amicizia con Andy Warhol, il quale lo aiuta a sfondare nel mondo dell'arte come fenomeno mondiale emergente. I dipinti di Jean-Michel erano caratterizzati da immagini rozze, infantili, facendo riferimento alla Art Brut di Jean Dubuffet. L'elemento che però contraddistingue l'arte di Basquiat è essenzialmente l'utilizzo delle parole, inserite nei suoi dipinti come parte integrante, ma anche come sfondo, cancellate, a volte anche per attrarre l'attenzione dello spettatore.Nel 1987, con la morte di Warhol dovuta ad una mal riuscita operazione alla cistifellea, entra in una violenta fase di tossicodipendenza: il suo forte attaccamento al re della Pop Art, che aveva manifestato fino alla fine, lo conduce all'abuso di eroina per superare il trauma.Basquiat espone ancora a New York nella galleria del cugino di Tony Shafrazi, Vrej Baghoomian, il suo ultimo mercante; poi inizia un tentativo di disintossicazione che non porterà mai a termine: muore il 12 agosto del 1988, a ventisette anni, per una grave overdose di eroina. Viene soprannominato "il James Dean dell'arte moderna", essendo riuscito a scalare quel mondo con grande velocità, ma a scomparire in un tempo ancora minore: la stessa sorte toccherà anche all'amico Haring, morto di AIDS due anni dopo, e che il 17 agosto aveva presenziato al suo funerale

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