lunedì 11 maggio 2015

Mostre: La lista completa degli eventi a Milano durante Expo


<<Arts&Foods. Rituali dal 1851» (in realtà un vero padiglione di Expo, seppure distaccato, nel cuore della città, visibile dal 9 aprile al 1° novembre; cfr. questo numero di «Vernissage», p. 8). Spostandosi in Palazzo Reale, mentre continua fino al 28 giugno la mostra «Arte lombarda dai Visconti agli Sforza: Milano al centro dell’Europa» (cfr. lo scorso numero di «Vernissage», p. 4), il 15 aprile si apre «Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo» (fino al 19 luglio; cfr. questo numero di «Vernissage», p. 4) e dal 29 aprile al 23 agosto si aggiunge, in arrivo da Roma, «Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi di Pontormo e Bronzino» (cfr. n. 350, feb. ’15, p. 28), che riunisce dopo 150 anni i 20 arazzi commissionati nel Cinquecento da Cosimo I de Medici ad Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e Francesco Salviati per Palazzo Vecchio. Il 22 luglio sarà la volta della grande rassegna archeologica «Natura. Mito e paesaggio nel mondo antico» (fino al 10 gennaio 2016) curata da Gemma Sena Chiesa e Angela Pontrandolfo, mentre il 25 agosto Palazzo Reale aprirà le sue sale (fino al 15 novembre) alla Fondazione Nicola Trussardi, per la rassegna «La grande madre», ricognizione (di Massimiliano Gioni) sul tema della maternità nelle sue più diverse declinazioni. Dal 2 settembre sarà Giotto, a quasi sette secoli dalla chiamata a Milano da parte di Azzone Visconti, a chiudere i giochi, con la mostra «Giotto, l’Italia. Da Assisi a Milano» (fino al 30 gennaio 2016), curata da Pietro Petraroia e Serena Romano.





Il vicino Museo del Novecento il 15 maggio inaugura due mostre: «Un Museo Ideale. Ospiti d’eccezione del Novecento, dal Futurismo al Contemporaneo», curata dal proprio comitato scientifico, che presenta fino al 15 settembre, inframmezzati alle sue opere, capolavori del XX secolo, da Boccioni a Burri, giunti a Milano dai maggiori musei di arte moderna d’Italia (Gnam, Roma; Mart, Rovereto; Ca’ Pesaro, Venezia; Mambo, Bologna; Museo Revoltella, Trieste; Gam di Torino e di Palermo) oltre a nove opere delle 21 donate da Acacia (cfr. questo numero di «Vernissage», p. 11). In contemporanea la mostra «Nuovi Arrivi» (fino al primo novembre), curata da Cristina Baldacci e Danka Giacon, esibirà 120 delle 640 opere della recente donazione di Bianca e Mario Bertolini.

Restando in pieno centro, le Gallerie d’Italia-Piazza Scala (il museo milanese di Intesa Sanpaolo) presentano «La Grande Guerra: arte e artisti al fronte» (fino al 23 agosto; cfr. lo scorso numero, p. 30) e «Cantiere del ’900.2», secondo allestimento di parte delle sua ricchissima collezione di opere del XX secolo (cfr. questo numero, p. 43), mentre la Pinacoteca di Brera ha in programma dal 28 aprile al 19 luglio «Il Primato del Disegno. I disegni dei grandi maestri a confronto con i dipinti della Pinacoteca di Brera. Dai Primitivi a Modigliani»; dal 9 giugno al 13 settembre il progetto multimediale «Il bacio di Francesco Hayez. Il bel Paese tra unità, gioventù e amore»; dal 28 luglio al 27 settembre «Processo per il museo oggi», e dal 6 ottobre al 10 gennaio 2016 «Perugino e Raffaello, lo “Sposalizio della Vergine”. Dialogo tra maestro e allievo».

La Gam presenta fino al 30 maggio la bellissima mostra «Medardo Rosso. La luce e la materia» (cfr. n. 350, feb. ’15, p. 26) e dal 17 giugno al 4 ottobre «Don’t shoot the painter. Dipinti dalla Ubs Art Collection», risposta di Francesco Bonami al «de profundis» troppo spesso intonato alla pittura. Proprio accanto, il Pac esibisce fino al 2 giugno «David Bailey. Stardust» (cfr. questo numero, p. 49), a cui seguiranno «Jing Shen. New painting from China» (luglio-settembre) e «Super Supersudio» (ottobre-gennaio). Fotografia anche in Palazzo della Ragione, dove prosegue fino al 21 giugno la prima parte (con fotografi italiani: «Inside») della mostra «Italia Inside Out» (cfr lo scorso numero, p. 34), a cui seguirà la seconda tappa («Out», con i fotografi stranieri), dal primo luglio al 27 settembre. Da ottobre a dicembre toccherà a «Edward Burtynsky. Watermark», a cura di Enrica Viganò. Fotografia, fino a fine luglio, anche in Palazzo Morando, con «Brassaï, pour l’amour de Paris» (cfr. questo numero, p. 50).

Il Castello Sforzesco offre due imperdibili occasioni, i cui protagonisti sono Michelangelo e Leonardo: il 2 maggio si apre nell’ex Ospedale degli Spagnoli il nuovo, emozionante museo della Pietà Rondanini, progettato da Michele De Lucchi, mentre viene concesso eccezionalmente al pubblico l’accesso ai ponteggi dei restauratori impegnati nel recupero della decorazione pittorica della Sala delle Asse (il cantiere sarà sospeso durante Expo), con l’opportunità di vedere da vicino lo straordinario, grande lacerto autografo di Leonardo delle radici di gelso confitte fra le rocce (cfr. lo scorso numero, p. 22).

Altro grande evento è l’inaugurazione della nuova sede della Fondazione Prada di Rem Koolhaas, che si presenta il 9 maggio con la mostra di Salvatore Settis (con Anna Anguissola e Davide Gasparotto) «Serial Classic» (fino al 24 agosto; mentre a Venezia dal 9 maggio al 13 settembre andrà in scena «Portable Classic», con l’identica curatela), sul tema della serialità e dell’uso della copia nel mondo antico a Milano (a Venezia sulla riproduzione in miniatura di sculture greche e romane dal Rinascimento al Neoclassicismo). Solo a Milano saranno poi visibili per l’intera estate le installazioni site-specific di Robert Gober e Thomas Demand, mentre Roman Polanski esplorerà le ispirazioni che stanno dietro la sua visione artistica in un nuovo documentario e in una serie di film screenings. Ma gli appassionati di arte contemporanea troveranno pane per i loro denti anche in HangarBicocca, che fino al 23 agosto presenterà «Juan Muñoz. Double Bind&Around» (cfr. questo numero, p. 42), a cura di Vicente Todolí.

Sede di rappresentanza di Expo è la Villa Reale di Monza, che dal 23 aprile al 6 settembre presenta la mostra «Italia. Fascino e mito dal Rinascimento al Contemporaneo», promossa da Mibact e Regione Lombardia, che restituisce lo sguardo sull’Italia degli artisti e dei viaggiatori stranieri, in cerca delle fonti della cultura occidentale (cfr. questo numero, p. 40), mentre nel cuore della città il Duomo offre due vere gemme: il suo meraviglioso Museo e la sfavillante Cappella di Teodolinda, appena restaurata da Anna Lucchini (cfr. «Vernissage», gen ’15, p. 14).

Sempre per Regione Lombardia Vittorio Sgarbi ha messo a punto il fittissimo calendario «Belle Arti»: 27 tra «Padiglioni» e «Itinerari» in città e nella regione. Fra i primi, il padiglione in due sedi su Bramante (nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro, che ospita la sua meravigliosa prospettiva illusoria, e in Santa Maria delle Grazie, con il grandioso tiburio); quello su Leonardo in Palazzo Bagatti Valsecchi, dove sarà esposto per la prima volta il dipinto su pergamena, di collezione privata, della «Bella Principessa», attribuito nel 2011 a Leonardo da Martin Kemp, Pascal Cotte e altri studiosi. Nella stessa sede va in scena il Padiglione Antonello, in cui si ricompone il trittico di Antonello da Messina diviso tra la Galleria degli Uffizi e il Castello Sforzesco. In Pinacoteca Ambrosiana e Pinacoteca di Brera, ecco il Padiglione Raffaello Caravaggio: di Raffaello, il cartone per la «Scuola di Atene» dell’Ambrosiana e lo «Sposalizio della Vergine» di Brera; di Caravaggio, la «Canestra di frutta» dell’Ambrosiana e la «Cena in Emmaus» di Brera. Tiepolo si esibisce in Palazzo Clerici con il suo mirabolante soffitto e alcuni disegni preparatori; Giovanni e Nicola Pisano, con alcuni capolavori dall’Opera Primaziale Pisana, saranno al centro del Padiglione Pisano al Museo del Duomo, e opere non esposte della Pinacoteca di Brera (tra le quali il disegno preparatorio di Leonardo per il «Cenacolo» in Santa Maria delle Grazie) nel Padiglione Brera segreta, in Palazzo Cusani, proprio di fronte alla Pinacoteca. A questi si aggiungono i padiglioni Architettura (al «Pirellone» e in altre sedi, con un omaggio a Guglielmo Mozzoni e alla sua «Città ideale») e «Il grano d’Italia» (nel Palazzo della Regione Lombardia), e quelli sulle Collezioni italiane (Teruzzi, Cavallini Sgarbi, di Palazzo Rospigliosi, della Alte Pinakothek di Monaco); sul Giornalismo (Sala Buzzati, via Balzan) e sul Libro, nel Palazzo del Governo (Prefettura), dove si apre anche «La vita silenziosa delle cose», con nature morte da Fede Galizia a Morlotti della collezione Guido Crippa. Fra gli «Itinerari», in città si snoda quello sulla «Milano cristiana» (da Sant’Ambrogio a San Lorenzo Maggiore e oltre) e fuori città quelli sulla «Lombardia cristiana», tra Pavia, Varese, Brescia, Lecco e Monza-Brianza; sui «Sacri Monti», in Lombardia e dintorni; sulle «Case d’artista: il Vittoriale» a Gardone, e, in Palazzo della Ragione a Mantova il «Museo della Follia», mostra-itinerario di Vittorio Sgarbi. A questi si aggiungono gli itinerari nelle province di Cremona, Sondrio, Bergamo, Pavia, Como, Varese, Lecco e Monza-Brianza e la prima edizione della mostra-concorso biennale «Expoarteitaliana», indetta da Fondazione La Versiera 1718, che ha sede nella Villa Bagatti Valsecchi di Varedo presso Monza. In Lombardia non si possono poi dimenticare due eventi come la riapertura, dopo sette anni di lavori, dell’Accademia Carrara di Bergamo (cfr. questo numero, p. 23) e, dall’8 maggio al 15 gennaio 2016, la mostra «Brixia. Roma e le genti del Po. Un incontro di culture», al Museo di Santa Giulia e nell’area del Capitolium di Brescia, con l’apertura al pubblico del Santuario tardo Repubblicano.



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