mercoledì 22 luglio 2015

Gerhard Richter disconosce i suoi primi lavori. Caos e preoccupazione tra i collezionisti

Gerhard Richter, superquotato artista tedesco, sembra che non apprezzi più le sue prime opere, quelle realizzate dal 1962 al 1968 sperimentando una pittura realistica e figurativa di cui in seguito ha abbandonato la strada. La stella dell’espressionismo astratto ha così scelto di non includere questi lavori nella sua oeuvre e addirittura di disconoscerli.





E’ un suo diritto, spiegano gli esperti. Ma è anche vero che un catalogo ragionato dovrebbe essere un documento il più possibile completo ed esaustivo, accademicamente accurato, così da essere un saldo punto di riferimento per le generazioni successive di studiosi e appassionati. E senza una parte del percorso dell’artista, forse non lo è. La questione si sviluppa poi su un altro piano per chi possiede una di quelle prime opere dell’artista. Il valore diminuirà? – si chiedono i collezionisti.

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