lunedì 16 novembre 2015

Parigi: riaprono i musei dopo gli attentati

I musei di Parigi hanno riaperto oggi pomeriggio. Con un comunicato, il ministro della Cultura francese Fleur Pellerin ha annunciato che le istituzioni culturali cittadine, rimaste chiuse per tutto il fine settimana avrebbero riaperto a partire dalle 13.  In tutto il Paese alle 12 in punto è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime degli attacchi terroristici del 13 novembre. Il Musée du Louvre, il Centre Pompidou, il Grand Palais, il Musée du Luxembourg e il Palais de Tokyo hanno confermato la notizia sui social media. La rete dei 14 musei civici, tra cui il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e il Petit Palais, riprenderà gli orari consueti a partire da domani.

Centre Pompidou




Nella veglia funebre seguita agli attacchi, tra gli altri, al Bataclan e allo Stade de France, Fleur Pellerin ha ribadito l'importanza della cultura quale «luogo simbolico di scoperta... e di scambio». «Gli attentati, ha scritto la Pellerin in comunicato indirizzato al personale del Ministero, hanno preso di mira luoghi di divertimento, ritrovo e svago. Esorto tutti a dar prova di unità e solidarietà. È la miglior risposta che la Repubblica, il Ministero della Cultura e Comunicazione e  i loro rappresentati possano danno a quanti ci minacciano».
Il Ministero, dove il 15 novembre si è tenuta una riunione di emergenza con responsabili della cultura, assisterà le istituzioni «caso per caso» nel rafforzamento delle misure di sicurezza.
I mezzi di comunicazione francesi hanno dato notizia della morte del 32enne artista, docente all'università Montaigne di Bordeaux e rappresentato dalla Galerie Eponyme di Bordeaux, nell'attentato al Bataclan. Lo stesso luogo in cui è rimasto ucciso anche Guillaume Decherf, giornalista della rivista di musica «Les Inrockuptibles».

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