Centre Pompidou
Nella veglia funebre seguita agli attacchi, tra gli altri, al Bataclan e allo Stade de France, Fleur Pellerin ha ribadito l'importanza della cultura quale «luogo simbolico di scoperta... e di scambio». «Gli attentati, ha scritto la Pellerin in comunicato indirizzato al personale del Ministero, hanno preso di mira luoghi di divertimento, ritrovo e svago. Esorto tutti a dar prova di unità e solidarietà. È la miglior risposta che la Repubblica, il Ministero della Cultura e Comunicazione e i loro rappresentati possano danno a quanti ci minacciano».
Il Ministero, dove il 15 novembre si è tenuta una riunione di emergenza con responsabili della cultura, assisterà le istituzioni «caso per caso» nel rafforzamento delle misure di sicurezza.
I mezzi di comunicazione francesi hanno dato notizia della morte del 32enne artista, docente all'università Montaigne di Bordeaux e rappresentato dalla Galerie Eponyme di Bordeaux, nell'attentato al Bataclan. Lo stesso luogo in cui è rimasto ucciso anche Guillaume Decherf, giornalista della rivista di musica «Les Inrockuptibles».
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