Egon Schiele
CHRISTIE'S (02.02.2016)
Serata tranquilla da Christie’s, nssun grande brivido e aggiudicazioni che hanno rispettato le aspettative per questo appuntamento londinese con l’arte impressionista, moderna e surrealista. Le due aste hanno complessivamente totalizzato 95.917.100 £ (contro gli oltre 146 milioni delle due omologhe vendite 2015). Rispettivamente 66,430,000 £ per i moderni e 29,487,100 £ per i surrealisti. Poco al di sopra delle stime, che per le due evening sale si aggiravano tra gli 87,4 e i 92,9 milioni. Ecco le tre opere che hanno conquistato il podio: £7,642,500 per lo “Stolen Mirror” di Max Ernst; £7,250,500 per l’autoritratto di Egon Schiele e £7,026,500 per gli sposi di Marc Chagall. Nelle stime anche il paesaggio di Paul Cézanne, “Ferme en Normandie, été (Hattenville)” del 1882. La tela, la più grande di una serie di quattro che Cézanne ha realizzato durante un soggiorno estivo in Normandia a casa del suo amico e collezionista Victor Chocquet, non compariva in asta da 20 anni. Nel 1997 fu acquistato per 3.081.500 £. Questa sera il buyer ha guadagnato oltre 2 milioni di sterline.
Molti minuti di rilanci per l’esile figura femminile tipica di Alberto Giacometti battuta a £1,082,500 (stima: 400-600,000 £) e per la formosa donna colta durante la toilette da Pierre Auguste Renoir che, partita da 1,800,000, è arrivata a £3,890,500. Il “Ritratto” di Paul Cézanne del 1866-1867 ha quadruplicato la stima più bassa fermandonsi a £1,202,500. Nel catalogo dedicato al surrealismo, molto contesi “Pêcheurs au soleil” di Salvador Dalí che è passato di mano per £1,178,500 (st. 700-1,000,000 £) e “Femme et oiseaux dans la nuit” di Joan Miró battuto a £5,794,500 (st. 3- 5,000,000 £)
SOTHEBY'S (03.02.2016)
I due cataloghi di Sotheby’s dedicati agli impressionisti & moderni e ai surrealisti hanno realizzato un totale combinato di 93,168,500 £ (contro i 186,5 milioni del febbraio 2015). In particolare il primo ha raggiunto 78,308,000 di sterline (con 38 lotti offerti, 1 ritirato e 13 invenduti) e il secondo 14,860,500 sterline (con 16 lotti, 3 unsold).
Non hanno entusiasmato gli highlight annunciati prima dell’asta. Pablo Picasso si è aggiudicato il primo posto (come spesso accade) con 18,853,000 sterline per la Tete di Marie-Thérèse Walter. Deludono le aspettitative invece Henri Matisse e Claude Monet, aggiudicati entrambi ma al di sotto delle stime. Il padre dell’Impressionismo arriva terzo fermandosi “solo” a 11,573,000 £ con la veduta di Venezia. Ma la stima era compresa tra i 12 e i 18 milioni. Simile sorte (e stessa quotazione) per la pianista di Matisse, al quarto posto con 10,789,000 £.
Secondo posto per Auguste Rodin. Forte dei 47 rilanci che hanno portato all’ultima battuta di 11,573,000 sterlile, Iris ha infranto il precedente record d’asta per lo scultore, detenuto dal bronzo raffigurante Il pensatore, sconfitto stasera dalla messaggera degli dei. “Le Penseur, Taille de la Porte Dit Moyen Modèle”, che era stato aggiudicato a 9.823.669 £ (15.285.000 $) nel 2013, lascia dunque il posto a “Iris, Messagère des dieux” del 1890-91 e fusa nel 1903-1905, che era stimata tra i 6 e gli 8 milioni di sterline.
Ottima performance per un’altra scultura, un cavallo di Edgar Degas. Questa volta i rilanci sono stati 24. In diversi minuti il bronzo (h 31 cm, fusione del 1921) è passato da 500.000 a 905,000 sterline.
Per il catalogo dedicato all’arte surrealista protagonista assoluto Paul Delvaux che con i 7,317,000 £ battuti per il grande “Le Miroir” (110 x 136cm) del 1936, ha realizzato il nuovo record d’asta. Il proprietario che l’ha venduto questa sera, l’aveva acquistato nel 1999 da Christie’s per 3,191,500 £. Il precedente top price del surrealista belga risaliva al 2011 quando “Les cariatides” (1946) era stato venduto in asta da Sotheby’s per 5.420.074 £ (9.042.500 $).
Nessun commento:
Posta un commento