Graham Stuart Ovenden è un artista inglese nato nel 1943 e noto soprattutto per i suoi problemi con la legge. Il pittore e scrittore è stato più volte accusato di pedofilia. Nel 2013 è stato riconosciuto colpevole per sei casi d’accusa legati a bambini che usava come modelli per le sue opere. A seguito della condanna, 27 mesi di prigione, la Tate ha rimosso le immagini di Ovenden ospitate nella galleria online del museo. Ora, per la giustizia britannica, i lavori dell’artista devono essere tutti distrutti.
Quando finisce l’arte e quando comincia l’oscenità è la domanda sottointesa a tutta la faccenda. È poi accettabile che la legge ordini che delle pitture e delle fotografie devono essere distrutte dallo stato? Così però riporta l’Indipendent dopo una decisione presa a Londra il 13 ottobre, anche se ovviamente parliamo di un tema terribile e preoccupante e quando si parla di pedofilia è sempre meglio stringere le corde, soprattutto legali.
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