giovedì 29 ottobre 2015

Museion di Bolzano: opera di Goldschmied & Chiari scambiata per immondiazia finisce nella spazzatura

Al Museion di Bolzano sono finite nella spazzatura le installazioni delle artiste Goldschmied & Chiari, installazioni che erano già pronte per la mostra dal titolo «Dove andiamo a ballare questa sera?  Un episodio grottesco che in un certo senso ricorda la famosa scena del film di Alberto Sordi alla Biennale di Venezia (ma al contrario). Non è la prima volta che succede tanto che si potrebbe pensare che le pulizie siano incompatibili con l’arte contemporanea. Ecco alcuni famosi esempi di questi errori.





Molti conoscono il caso della porta di Marcel Duchamp riverniciata per sbaglio dagli imbianchini a Venezia, un errore che costò fra l’altro una causa supermilionaria. Ma il lavoro più famoso di Duchamp e cioé la sua Fontana, fu probabilmente gettato nella spazzatura, almeno secondo Calvin Tomkins, dal fotografo amico Alfred Stieglitz. Perché lo fece? Non si sa. Rabbia, disperazione, o semplice errore. Di fatto, la Fontana non fu mai esposta al pubblico e andò successivamente perduta.

Le donne delle pulizie del Museo di Leverkusen, invece, sono uscite distrutte dalla loro conoscenza dell’arte e di Joseph Beuys. E pensare che avevano preso pure i complimenti di tutti quei professoroni riuniti a convivio la sera della chiusura di una mostra. Mancavano delle sedie: «Riuscite mica a trovarcene, da qualche parte?», le chiesero. C’erano le tavole imbandite, bottiglie di birra e buoni piatti. Loro andarono in uno sgabuzzino, ma tra le sedie che cercavano scorgono una piccola vasca da bagno smaltata che andrebbe benissimo per tenere in fresco le birre. Solo che è tutta sporca, piena di grasso e garze, tutta incerottata come se avessero voluto coprire dei tagli. «Che schifo, è un sudiciume», dice una delle due. Ma sono donne delle pulizie: hanno il detersivo. «Gli diamo una bella pulita», fa l’altra.

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